Romeo Ro41

Descrizione del restauro

L'idea di ricostruire un Ro.41 è nata negli anni '70, quando sono stati trovati i tre gusci del cofano motore e metà vela, cioè la parte superiore e inferiore della fascia sinistra, timone e stabilizzatore.

Nei vari spostamenti dovuti per l'organizzazione del museo, i pezzi sono stati conservati e se ne persero le tracce per un lungo periodo di tempo.

Nel corso di una visita organizzata e autorizzata, destinato a mettere in evidenza importanti materiali storici in mezzo a tonnellate di rottami e spazzatura, abbiamo trovato i pezzi di Ro.41, tra questi le ali erano stati attaccati dall'umidità e dagli insetti xilofagi.

Abbiamo chiesto il permesso di tentare di recuperarli, o almeno stabilizzarne il degrado, ma sappiamo che l'appetito vien mangiando, quindi perché non ricostruire le ali gemelle e la coda? Un motore P.VII originale Piaggio è stato rintracciato e restaurato a Novara dal Gruppo Manutenzione motori, il traliccio della fusoliera è stata ricostruita dal famoso Giancarlo Zanardo a spese del Museo, Pietro Faggioli ci ha dato i bordi dei due carrelli principale e di recente un originale elica di legno.

Al restauro/ricostruzione sono attivamente coinvolti quattro soci, ma è apprezzata la cooperazione di ogni socio.