Eurofighter Typhoon

Descrizione del restauro

Verso la fine del 2013, Alenia Aermacchi decise il recupero, a fini espositivi, del terzo prototipo dell’Eurofighter Thyphoon (denominato DA3 – Development Aircraft nr. 3) che, ormai esaurita la sua funzione nello sviluppo del velivolo, era stato parcheggiato all’esterno ai margini del campo di volo di Torino-Caselle, privo di motori.
Pur essendo completa la strumentazione del cockpit, il seggiolino eiettabile era mancante cosi come la barra di comando ed altri particolari esterni (parte del faro di atterraggio).
La dotazione di pylons era inoltre “asimmetrica” tre a destra e due a sinistra.
Il DA3 è il primo Eurofighter, equipaggiato con i motori definitivi scelti per la macchina, gli Eurojet EJ200. Una macchina dunque importante e altamente simbolica per l’industria aeronautica europea che con il binomio Eurofighter/EJ200 è stata in grado di lanciare definizione, sviluppo, produzione di quello che a tutt’oggi – e per lunghi anni a venire – è il più grande programma di collaborazione europeo nel campo della difesa.
Per il compito di recuperare, restaurare e preparare per una futura esposizione il DA3, è stata incaricata da Alenia Aermacchi la Sezione di Torino del GAVS.
Dopo l’accurato lavaggio con appositi prodotti del velivolo, stuccature ove necessaio e col generoso apporto di grandi quantità di “olio di gomito”, l’aereo è stato completamente riverniciato e sono state applicate tutte le scritte, le decorazioni e gli stencils presenti all’epoca del primo volo.
Un notevole aiuto al restauro è stato dato anche da Avio, membro del Consorzio Eurojet che ha sviluppato e costruisce i motori del velivolo.
La Ditta ha fornito gli ugelli di scarico, residuo di passate sperimentazioni, affinchè, con idonei adattamenti, si possa simulare, sul velivolo in esposizione, la presenza dei motori.