FIAT A30

Descrizione del restauro

Ricuperato dalle dismissioni dell’Ist. “C. Grassi”, il nostro A.30 si mostrava in buone condizioni generali, salvo qualche pezzo mancante e l’asportazione di alcune targhette. Resta solo, ad identificarlo, il numero 18377 inciso frontalmente sul basamento. Costruito in circa 2.500 esemplari, l’A.30 RA derivava direttamente dall’AS.5 della Coppa Schneider con la sola aggiunta di un riduttore ma mantenendone l’elevatissimo rapporto di compressione di 8:1, cosa che obbligava ad usare il carburante “da corsa” a 92 ottani. L’alto rapporto di compressione permetteva di mantenere la potenza dichiarata al suolo di 600 cv fino all’altezza di 3.000 m circa, pur mancando il compressore. Fu apprezzato per la robustezza ed il modesto consumo, ma fu presto superato dall’eccezionale progresso motoristico della fine degli anni trenta.